27 AGOSTO, ore 19:30

Piazze d’Autore – Piazza F. Torre

Sabina Guzzanti presenta

“2119 La disfatta dei sapiens”, Harper Collins

 

È IL 2119 E LA SITUAZIONE, SUL PIANETA TERRA, NON È DELLE MIGLIORI…
MA UN GRUPPO DI EROI  È IN LOTTA PER SALVARE IL FUTURO.

 

IRONICO, VISIONARIO, PROFETICO, ENTUSIASMANTE

IL ROMANZO D’ ESORDIO DI SABINA GUZZANTI TRATTA ALCUNI TEMI FONDAMENTALI DEI NOSTRI GIORNI COME

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LE DIPENDENZE DALLE NUOVE TECNOLOGIE,

LA CONCENTRAZIONE DELLA RICCHEZZA IN UNA PERCENTUALE IRRISORIA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE

 

È il 2119, e dopo una lunga serie di catastro­fi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto ma sta­bile, liberamente ispirato al feudalesimo. La società è formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, rag­gruppati in grandi campi di accoglienza, sui lembi di terra risparmiati dall’innalzamento delle acque.

Fra i ricchissimi la fanno da padroni gli azio­nisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web.
Gli unici che si oppongono al Consorzio sono i giornalisti di Holly, il solo organo di infor­mazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot.

E quando il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare defini­tivamente il libero arbitrio, le poche speranze di salvezza sono nelle mani di Tess, bistrattata redattrice di una rubrica sui gattini… Accanto a Tess e agli altri giornalisti diHolly, incontreremo famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spian­tati, bambini e algoritmi, hackers e haters. E saranno tutti coinvolti da una catena di avve­nimenti che può portare alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens

Dopo i successi a teatro, al cinema, alla tele­ visione, Sabina Guzzanti esordisce come nar­ratrice. Lo fa con un romanzo che da un lato guarda alla grande letteratura distopica classica (da 1984 a Farenheit 451) e dall’altro affronta temi di straordinaria modernità, quali il mutamento climatico, la concentra­zione della ricchezza, la dipendenza dalla tecnologia.

2119 – La disfatta dei Sapiens è divertente e appassionante, sperando che non risulti pro­fetico (gli accenni alle pandemie sono stati scritti nel 2019!). Il debutto letterario di una grande intellettuale italiana che, con la con­sueta ironia, coglie questioni fondamentali e fa riflettere.

SABINA GUZZANTI Autrice di molti spettacoli teatrali e televi­sivi nonché performer, dopo essere stata estromessa dalla televi­sione pubblica per motivi politici, si dedica al cinema, per cui ha realizzato sei film, da sceneggiatrice e regista, e sta lavorando a un settimo. I suoi Viva Zapatero e Draquila detengono a tutt’oggi il record di spettatori cinematografici nel genere del documen­tario. 2119 – La disfatta dei Sapiens è il suo primo romanzo.

 

 

Leave a Reply