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Terra – Odette Marucci e Hassan El Tabie

La radice della parola terra è nell’indoeuropeo tars, cioè secco.

Nell’aggettivo latino terra (o tersa) sottintende la parola “materia”.

 Terra significa letteralmente “materia asciutta” contrapposta alle acque che nell’antica cosmogonia era grande parte dell’universo.

Terra, cinque lettere per una parola che evoca infinite immagini, suoni, colori, odori, sentimenti.  Semplice da pronunciare,complessa nelle sue pieghe.

Terra, dal rosso intenso dei campi appena arati, o armonioso svolgersi di forme morbide e dolci,come madri affettuose,  profumo, intenso quando la pioggia la invade.. inesorabile

Terra come radici, legami, intrecci  amorosi piantati in una terra nostalgica quando, costretto, l’abbandoni.

Terra, sfruttata ma disperatamente amata, che  è qui indagata come sostantivo femminile: madre e sorella, distruttrice e creatrice.

 

La terra sulla quale l’uomo cammina, la terra che lo accoglie quando la vita finisce. Una terra spesso benefica, talvolta terribile nella sua furia. Il sangue che scorre nelle vene, il sangue di chi ha combattuto per un’idea; ma anche il sangue versato per odio.

Con la musica potente delle Assurd, (tammurriate, pizziche, tarantelle, canti di protesta, e le serenate  apprese, direttamente dai vecchi cantori, dove da secoli si vive la festa come momento in cui si tramandano oralmente le tradizioni, e le ricerche della più moderna etnomusicologia), l’atmosfera dell’esibizione accompagna il pubblico in una festa, in uno spettacolo delle emozioni, del trionfo della vita.

Con loro si rinnova lo spirito carnale della tradizione a cui si aggiungono anche composizioni originali che offrono un senso di continuità con il passato.

 

La gestualità del corpo e dell’anima, diventa un’armonia fisica e mentale, una danza del cuore che, esalta la bellezza dell’universo-donna: quello che provoca è un senso di reazione all’immobilità, uno straripante desiderio di danzare e una voglia irrefrenabile di partecipazione.

Una fusione danza musica, finalizzate a condurre in luoghi che sono colorate armonie e simboli.

Echi lontani e futuri che lasciano senza fiato, miti che si ripetono come le stagioni  della vita in un dialogo tra passato e presente proiettato verso un futuro, che è approdo nell’arte.

Lo spettacolo “Terra, Femminile, Sostantivo””invita a ritrovare una rinnovata umanità in armonia con la Terra: “Tutto è in relazione e tutti noi esseri umani, siamo uniti in un meraviglioso pellegrinaggio con il fiume e il mare, il cielo e la Terra […] l’universo tutto.  […]  il risveglio di un nuovo rispetto per la vita; per l’impegno a raggiungere la sostenibilità, la giustizia e la pace; per la gioiosa celebrazione della vita” (Papa Francesco, Laudato si’).

Durata dello spettacolo 1. 30 H

COMPAGNI BALLETTO DI BENEVENTO

La Compagnia “Balletto di Benevento” nasce nel 2012 per iniziativa della sua fondatrice, direttrice e coreografa Carmen Castiello, che decide di affiancare a una ventennale attività didattica, un’altrettanto impegnativa attività coreografica.

 La Compagnia è formata da giovani ballerini professionisti, appartenenti al territorio sannita o che a Benevento hanno vissuto una tappa importante della loro formazione.

Al gruppo, prendono parte anche altri giovani ex allievi con ruoli professionali diversi come operatori, organizzatori, mediatori e ricercatori.

La Compagnia nasce dallo spirito di condivisione di pratiche e di pensieri, in rapporto alle più solide tradizioni culturali legate allo spettacolo dal vivo, principi su cui si è fondata l’attività didattica e artistica.

Il suo debutto è avvenuto nell’ambito della XXXIII edizione del “Festival Benevento Città Spettacolo”, con “Racconti mediterranei”.

Ha al suo attivo molti spettacoli tra cui

  • 2011 “Schiaccianoci e il Re dei Topi” di Hoffmann, musiche Cajkovskij, libretto di M. Petipa, coreografia di Carmen Castiello e Odette Marucci, tratti dal balletto originale.
  • 2011 – “Bolero” di M. Ravel – Teatro Carlo Gesualdo, Avellino con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Avellino
  • 2012 “Viaggio nella musica da Film del Cinema Italiano”  Carcere Borbonico, Avellino
  • 2013 “Schiaccianoci” – Teatro Massimo, Benevento
  • 2013 “Tango Querido” – Festival Benevento Città Spettacolo, XXXIV edizione
  • 2014 “Il Santo e la Strega “ – regia di Claudio Insegno 
  • 2015 “Omnia Vincit Amor” – Festival Benevento Città Spettacolo, XXXV edizione
  • “L’Angelo Astor e il diavolo Piazzolla” – Histoire du Tango – Orchestra Filarmonica di Benevento;
  • 2015 La Notte delle Janare, San Lupo
  • 2015 “ La Strada per la luna”- Festival Benevento Città Spettacolo, XXXVI edizione
  • 2016 “Carmen”  musiche di G. Bizet con Jose’ Perez e Odette Marucci , e l’Orchestra Filarmonica di Benevento – Teatro Romano – Benevento 
  • “Voci di Donne” donne tessitrici di storie e di vita con l’Ensamble Novecento diretto dal M° Debora Capitanio,
  • 2016 “STREGATI DA SOPHIA” – 2° Festival Filosofico del Sannio – Lectio Magistralis: Dacia Maraini  “Chiara Di Assisi2 – elogio della disobbedienza
  • 2016 – “Voci di Donne-SAUDADE” – in collaborazione “Ensamble Novecento” diretta dal M°Debora Capitanio; auditorium di Sant’Agostino
  • 2017 “Romeo e Giulietta” con l’Orchestra Filarmonica di Benevento, Teatro Romano
  • 2018 “West Side Story” con l’Orchestra Filarmonica di Benevento, Teatro Romano in Benevento.
  • 2018 “Le quattro stagioni di Vivaldi e di Piazzolla” con l’Orchestra “Ensamble 900”, Teatro Massimo di Benevento.
  • 2018 “Il racconto del Fantasma dell’Opera” con l’Orchestra Filarmonica di Benevento, Teatro Romano in Benevento.
  • 2019 “Terra – Racconti mediterranei” Teatro San Vittorino, Benevento.
  • 2019 – “La Traviata” a cura dell’Orchestra Filarmonica di Benevento – Hortus Conclusus;
  • 2019 – “Omaggio a Fellini – La Strada e i suoi Ricordi” con Carla Fracci e Giancarlo Giannini, Beppe Menegatti e l’Orchestra Filarmonica di Benevento Teatro Romano di Benevento;
  • 2020 – “Rosso, Storie di Tango” con la partecipazione della Compagnia INFINTANGO, Orchestra Filarmonica di Benevento – Teatro Romano di Benevento,
  • 2020 – “Eternità” iniziativa ideata e curata dall’ Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento
  • 2020 – “Nostalgia dei colori perduti” – Festival Città Spettacolo XXXXI edizione – P.zza Federico Torre,;
  • 2020 – “Incantesimi della Mitologia: dal divino al terreno” Teatro Romano di Benevento;

 

Danzatori

Odette Marucci: Teatro San Carlo e Teatro dell’Opera del Cairo

Giselle Marucci: Accademia Nazionale di Danza, Roma

 Ilaria Mandato: Compagnia Balletto di Benevento

Sara Scuderi: Compagnia Balletto di Benevento

Francesca Grimieri: Accademia Nazionale di Danza, Roma

Hassan Eltabie: Teatro dell’Opera del Cairo

Mirko Melandri: Liceo Coreutico “Boccioni – Palizzi”, Napoli

Giuseppe Miraglia: Accademia Nazionale di Danza, Roma

Mario Genovese: Teatro alla Scala, Milano

Angelo Riccio: Compagnia Balletto di Benevento

 

 

 

ASSURD

Le Assurd nascono come trio nel 1993 dall’incontro tra la talentuosa cantante ed organettista campana Cristina Vetrone, con altre due eccellenti cantanti come la napoletana Lorella Monti e l’argentina Enza Prestia. L’idea base era quella di riproporre un corpus di canti del Meridione d’Italia partendo dalle ricerche a stretto contatto con i vecchi cantori e dallo studio condotto sui testi e gli archivi più importanti. Sei anni dopo il gruppo diventa un quartetto con l’ingresso di Enza Pagliara, che con la sua antica voce allarga il repertorio del gruppo verso il Salento, e soprattutto completa un quadro sonoro e vocale unico, in cui le quattro voci femminili dense di forza e bellezza, duettano, si confrontano e si intrecciano su strutture musicali scarne eppure dense di fascino e suggestione.
A tal proposito, si veda il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino, Roberto De Simone e Roberto Leydi, i quali hanno lasciato delle tracce di un interesse assoluto su queste musiche e queste tradizioni.
E da queste fonti, le Assurd, hanno ripreso, tra l’altro, le tammurriate (canti e danze della tradizione campana), le pizziche (legate al fenomeno del tarantismo pugliese), le tarantelle, i canti di protesta legati al mondo del lavoro e all’emigrazione, e le serenate.
Negli anni, inoltre, il repertorio si è ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento alla tradizione.

COLLABORAZIONI:
Nuova Compagnia di Canto Popolare, Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Nando Citarella, Gruppo Operaio ‘E Zezi di Pomigliano D’Arco, Daniele Sepe, Marco Paolini, Peppe Barra, Marcello Colasurdo, ‘O Lione, Paolo Angeli, Art Ensamble of Chicago, Aterballetto di reggio Emila, Gulbenkian Ballet, Lo Cor de la Plana, Les Grands ballets canadiens de Montreal, CNB lisboa, Basel Ballett, Teatro S. Carlo di Napoli, Maribor Ballett, Gauthier Dance, Theaterhaus Stuttgart, Dortmund Ballett […]

FESTIVAL:
Ferrara buskers, Neuchatel buskers- Saint Charter; Berlino, Les Nuits de Nacre (Limoges), Festival Internazionale di Palau “Isole che parlano” (Sardegna), XI Rencontres de Chants Polyphoniques de Calvi (Corsica), VIII Festival De Chants et De Musiques de Noël (St.Dalmas, Francia), Voucalia-Festival of Mediterraneo Polyphonies (Nizza); Festival ambulant “Chants des mondes” (Lione, Francia); Parigi “Festa della musica” (Francia); Istanbul “Festa della musica” (Turchia); Manresa (spagna); BabelMed music (Francia), Colors of Osdrava […]

TEATRI nel mondo:
Il Cairo, Atene, Salonicco, Ankara, Mosca, S.Pietroburgo, Innsbruck, Belgrado, Hong Kong, Singapore, Londra, Cordoba, Mendoza, Mar del Plata, Montevideo, S. paulo, Rio de janeiro, Parigi, Berlino, Monaco, Stoccarda, Dortmund, Amsterdam, Lussemburgo, Montreal, USA […]

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