Sarà allestita a Palazzo Paolo V la mostra personale del maestro sannita, Antonio Mastronunzio. La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 al 30 agosto 2020.

Affonda le radici nella concretezza della terra e vola nell’immensità del Creato. È un’arte che abbraccia lo sguardo di chi abbia il privilegio di ammirarla, travolge di commozione fino a togliere il respiro.
La purezza vibrante dei colori, la poesia dei fiori, il dinamismo dell’opera, che muta al mutare della prospettiva dell’osservatore, la magia dell’armonia cromatica, avvolgono i cuori con la loro dolce melodia e li trasportano oltre lo spazio della tela, nella dimensione misteriosa oggetto della ricerca infinita dell’autore.
Rivivono in lui i grandi del passato, si fondono nel crogiolo del suo spirito vitale esplodendo nell’espressione sublime e originale
della sua arte. L’animo, rapito, si separa dal corpo e attraversa muto il sacro luogo in cui si manifestano le sue creature.
Eteree essenze intelligibili lo attraggono nella luce della loro danza, concedendogli la trascendente visione dell’eternità. Si placa
l’inquietudine umana, estasiata alla vista del velo squarciato sull’altrove al di là del cielo. Come esseri assetati, bramosi del
bacio dell’immensità, ci protendiamo negli angoli più reconditi della foresta incantata, dove tutto sussurra agli spiriti sensibili.
Liberi dallo spazio e dal tempo, proiettati oltre la greve dimensione terrena, dispieghiamo le nostre ali, assaporiamo
l’ebbrezza del volo fino a toccare le stelle più alte del cielo; e poi giù a cullarci nella serenità della Musa dell’artista, l’Immota
Dormiente.
L’Ego rinasce dal nucleo vitale della Terra, si nutre della materia palpitante dei quadri che assurgono a sculture e lascia scorrere
lento in sé il fiume dell’arte del Maestro Antonio Mastronunzio.
(Valentina Alessandra Calissano)