Home Events La lezione di Eugène Ionesco

La lezione di Eugène Ionesco

SINOSSI
Una studentessa si presenta alla casa di uno stimato professore per ricevere alcune ripetizioni di
matematica e filologia al fine di conseguire il “dottorato totale”. Tra allieva e professore si instaura
sin da subito un rapporto amichevole, con un continuo scambio di gentilezze e smancerie: è tutto
un “mi scusi”, “no mi scusi lei”, accompagnato da lodi reciproche. Poi inizia l’interrogazione: il
professore pone alla ragazza domande di una banalità disarmante rimanendo esterrefatto nel
constatare come lei sappia dare una risposta a tali quesiti. Quando però l’allieva inizia a incontrare
delle difficoltà, la situazione muta e l’animo dell’insegnante comincia a scaldarsi. L’iniziale
reverenza lascia spazio a moti di rabbia, che aumenteranno fino a che l’irrazionalità prenda il
sopravvento su di lui. Il professore ucciderà brutalmente la ragazza per poi tentare di disfarsi del
cadavere mentre qualcuno suona alla porta. Un’altra studentessa venuta per ricevere alcune
ripetizioni di matematica e filologia al fine di conseguire il “dottorato totale”. La storia è pronta a
ripetersi!
NOTE DI REGÌA
Al liceo, in chimica, andavo discretamente male e così mi sono lungamente affidato alle lezioni
private. Ricordo le case dei professori , l’odore di cucinato che vi aleggiava e quello strano potere
che loro sembravano esercitare tra le mura domestiche. Questo testo mi richiama alla mente un
pezzo di vita avvolta tra nostalgia e sofferenza. Un pezzo di vita in cui ora rivedo diverse
sfumature assurde e comiche allo stesso tempo. Esattamente ciò che questa opera di Ionesco
mette in scena: una comicità crescente al decrescere dell’assurdità ed un assurdo che invade la
scena ogni volta che la comicità viene meno. La parte comica è senz’altro quella che, nella mia
idea, deve emergere anche per portare in secondo piano ciò che meno mi interessa, l’assurdo,
inteso come recitazione esagerata ed esaltazione di concetti strampalati. In questa lezione il
professore non è un vecchietto sciroccato intento ad enunciare concetti incomprensibili, no, è uno
che uccide i suoi allievi, caldo, pazzo, vibrante e realistico. La visione retrograda e maschilista di
questo testo è, secondo me, imperdonabile. L’allieva tratteggiata da Ionesco è una povera
sciocchina della cui morte gli spettatori sono automaticamente portati a disinteressarsi in quanto
è la morte di uno stereotipo e non di un essere umano. La mia allieva sarà interpretata da un
uomo a cui , però, il professore si rivolgerà sempre al femminile, fino a portare gli spettatori ad
interrogarsi su quale sia il sesso del personaggio e, quindi , a trascendere dallo stereotipo della
donna oca. La mia allieva o allievo dovrà subire una violenza terribile da parte di un uomo che
nonostante sia circondato dai simboli della malvagità storica (svastiche, dittatori e stermini) del
nostro secolo, nessuno riuscirà ad odiare realmente. L’allieva è la vita del mondo e la speranza
che qualcosa cambi inceppando per sempre il meccanismo stantio del potere e delle vessazioni cui
siamo, nonostante tutto abituati. La domestica Maria, non ci sarà. Sarà il professore a recitare le
battute della domestica, risponderà a sé stesso ripetendo come un inutile mantra le
raccomandazioni del buon senso che il potere tiranno non può che ignorare. Non sarà una lezione
sull’assurdo, secondo me un po’ fine a se stesso, ma sul crudo esercizio di potere spietato, pieno di
emozioni a tutto tondo che richiameranno alla mente degli spettatori le assurde atrocità di cui da
sempre l’umanità è testimone impotente e, forse, rassegnata.
Luca Ferrini
LUCA FERRINI: attore, regista e doppiatore.
FORMAZIONE
Diploma dell’Accademia teatrale Libero Spettacolo diretta da Francesca Romana Coluzzi, Roma.
Corso di specializzazione in “Impostazione della voce e sonorità” presso Accademia dè Musici.
Diploma in Tecniche del Doppiaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma
TEATRO
In teatro lavora dal 1985.
1985 / 1993 Vari ruoli presso il Teatro Stabile del Giallo di Roma, per la regia di Sofia Scandurra,
Giancarlo Sisti, Silvano Tranquilli.
1993 / 2001 Attore Protagonista della Compagnia Stabile del Vaticano “Giubileo 2000” (vari ruoli
per la regia di Andrea Bosich, Giuseppe Rossi Borghesano e Elena Bono)
In qualità di attore ha recitato presso il Teatro Argentina di Roma, Teatro Vittoria di Roma, Festival
dei Due Mondi di Spoleto, Festival i Solisti del Teatro di Roma, Festival Città Spettacolo di
Benevento. E’ stato diretto, tra gli altri, da Valter Manfrè, Giancarlo Fares, Pino Strabioli, Antonio
Salinas.
Dal 2005 insegnamento di: “Coloritura Vocale, Fraseggio, Armonia e Intonazione” presso varie
Accademie teatrali.
DOPPIAGGIO
Ha collaborato con alcune tra le più famose società di Doppiaggio e Sonorizzazione ( SAS, Sun’s
Edition, Oceania Sound, LM Doppiaggio, Santini, TecnoSound, Fono Roma, International
Recording, Cometa ).
Dal 2001 insegna Tecniche del Doppiaggio presso l’Accademia Permis de Conduire di Roma ( con
sede c/o Teatro Agorà) e presso l’Accademia Sharof di Roma.
RADIO
Ha collaborato con: MONDORADIO, striscia di intrattenimento ( “E’ la fine del Mondoradio!!!”),
RADIOLINA, programma di intrattenimento ( “Impicci e imbrogli” ), RADIO ANTENNA SUONO,
programma di intrattenimento (“otabas-sabato al contrario”), RADIO DEE-GAY siparietto
demenziale ( Super Heroes ), RADIO FRAGTIME Speaker Ufficiale della manifestazione “Romics” –
“Attenti a quei due” ( martedì sera alle ore 21.30), RADIO ROMA.
REGIA TEATRALE
Ha firmato la regìa di:
“Abbiamo ucciso Sofocle” presso il Teatro Dè Servi
“Il berretto a sonagli” presso il teatro Argentina di Roma
“L’uomo, la bestia e la virtù” presso il Teatro Argentina di Roma.
Nel 2010 fonda e diventa Presidente della Alt Academy, che si occupa di produzione, promozione
e formazione teatrale.
ALBERTO MELONE
FORMAZIONE
2011-2014: Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’amico”.
2014: Stage “J. G. Borkman” con M. Popolizio.
2014: Stage “La famiglia” con F. Archibugi.
2013: Stage “La bottega del caffè” con G. Zambeky.
2013: Stage “Prometeo incatenato” con T. Terzoupulos.
2013: Stage “testi vari” con M. Popolizio.
2012: Stage “Il messaggero nel teatro” con A. De Rosa.
2012: Stage “Il figlio sepolto” con M. Farau e J. Crockett.
2010: Stage “Il Macbeth” con Sonia Barbadoro.
2010: Scuola di Teatro Cassiopea, terzo livello.
2009: Scuola di teatro e musical “Fonderia delle Arti” diretta da Mauro Mandolini.
2006-2009: Scuola di Musica “Il Polistrumentista” di Luca Chiaraluce.
2008: Corso di Teatro tenuto da Thomas Otto Zinzi.
2010: Maturitàpresso il Liceo Classico “A. Ruiz”, Roma.
ESPERIENZE PROFESSIONALI Teatro
2015: “Il Castello” di F. Kafka, regia F. Caprioli . Festival Youre Chance a Mosca
2015: “l’istruttoria” di P.Weiss, regia R. Marafante
2014: “Il Crogiuolo” di A. Miller, regia V. Sipone
2014: “Faust diesis metronomo+diapason”, regia A. Latella
2014: “Un tram che si chiama desiderio”, regia M. Capraro
2013: “La bottega delcaffè” di C.Goldoni, regia G. Zambeky
2013: “Messaggeri” testi vari, regia A. De rosa
2013: “Aiace” di Sofocle ,regia V. Sipone
2013: “Roberto Zucco” di B. Koltes, regia F.Caprioli
2013: “Fedra’s love” di S. Kane, regia M. Capraro
2013: “Lungs” di D. Mackmillan, regia di M.Farau
2012: “I ciechi”, di M. Maeterlinck, regia di F. Caprioli
2010: “Rumori in scena”, regia di M. Mandolini
2010: “Terapia di gruppo” di C. Durang, regia degli attori
2010: “Confusioni” di A. Ayckbourn, regia R. Mortelliti
Cinema
2010: “La Scomparsa di Patò” di A. Camilleri, regia di R. Mortelliti
2009: “Anna, Teresa e le resistenti”, regia di M. Scarfò.
Televisione
2009: “FAME-il teatro in tv”, Talent Show per Red TV.
Cortometraggi
2014: “ I. D.” , regia A. Romagnoli
2013: “ Allo spettatore”, regia A. Romagnoli
PAOLO ROCA REY
STUDI
Ha frequentato dal 2012 al 2014 la “Stage Academy” di P. Rossi Gastaldi.
TELEVISIONE
– Spot pubblicitario Findomestic (2019), regia J. Reardon;
– “Killing Eve” (S1E1) di P. Waller-Bridge, regia di H. Bradbeer (2017);

TEATRO
– “Confidenze Pericolose”, regia D. Ruiz (2019)
– “Zozòs” di G. Manfridi, regia C. Boccaccini (2018/2019);
– “Come se foste a casa vostra” di L. Ferrini, regia di M. Cosentini (2018/2019);
– “Un’ora di tranquillità” di F. Zeller, regia di M. Ghini (2017/18);
– “Medea” di L.A. Seneca, regia di W. Pagliaro (2017);
– “Le Belle Notti” di G. Clementi, regia di C. Boccaccini (2016/17);
– “O’Sciatu” regia di C. Boccaccini (2015);
– “L’Ultimo Volo” di G. Clementi, regia di C. Boccaccini (2015);
– “Tre Sorelle” di A. Cechov, regia di P. Rossi Gastaldi (Saggio Stage Academy 2014);
– “Diversamente giovani” di L. Manzi e M. Andreozzzi, regia di L. Manzi e M. Vado (2014);
– “Il Ventaglio” di C. Goldoni, regia di P. Rossi Gastaldi (Saggio Stage Academy 2013);
WEB
– “Super Italian Family” di G. Galli e D. Esposito, regia G. Galli e D. Esposito;
– “Mommascolti” di L. Manzi, regia L. Manzi;

Comments are closed.