Piazza Roma
26 Agosto
Ore 22:00

Il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento presenta
Le Muse Ardite
ou La fleur de Carmen

Direttore d’Orchestra: Leonardo Quadrini
Regia: Patrizia di Martino
Coordinamento artistico: Rosa Montano, Rossella Vemdemia

Le piu’ belle pagine dell’opera di G. Bizet libretto di Henry Meilhac e LudovicHalévy liberamente tratto dalla novella di Prosper Mérimée

Carmen (soprano) – Daniela Esposito

Don José (tenore) – Gennaro Monè

Micaela (soprano) – Frida Cuccurullo

Escamillo (baritono) – Raffaele Raffio

Frasquita (soprano) – Teresa Montaquila

Mercedes (soprano) – Xu Haimei

Voci narranti 

Patrizia Di Martino – Daria D’Aloia

Con la partecipazione della Compagnia

Raices Flamencas di Elckjaer Franco Bono

Video Designer: Michele Lubrano Lavadera Costumi: Fondazione Teatro San Carlo

Assistente alla direzione d’orchestra: Rosalia Sabrina Vitale

Assistente alla regia: Francesca Mazzilli
Consulente d’immagine: Roberta Saviano

Organizzazione tecnica: Giuseppe Ilario

Si ringrazia:

Partner Fondazione Teatro San Carlo per aver messo a disposizione i costumi di scena nell’ottica di una sinergica collaborazione per future produzioni artistiche

CATERINA MEGLIO Presidente del Conservatorio “Nicola Sala‟

GIOSUÈ GRASSIA Direttore del Conservatorio “Nicola Sala‟

Vita, arte e miracoli di donne in palcoscenico

Il progetto Muse ardite, a cura del M° Patrizia Di Martino in collaborazione col M° Rosa Montano e il M° Rossella Vendemia e il coinvolgimento dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, del dipartimento nuove tecnologie e linguaggi musicali, e il dipartimento di jazz e pop.

Cosa vuole rappresentare Muse Ardite? La forza.
La forza delle donne in palcoscenico, dal passato al presente.
Poetesse, scienziate, musiciste, attrici, pittrici, registe, scrittrici.

La donna nell’arte non è più solo un’ispirazione, una modella, un oggetto del desiderio, ma una vera e propria protagonista intellettuale nel panorama teatrale, letterario e cinematografico.

Cosa sarebbe l’arte senza la presenza della donna?
Lo spettacolo è pensato con delle proiezioni video e l’aiuto dei linguaggi di nuove tecnologie, sulle mura del luogo indicato per il concerto, con l’attrice che recita insieme ad alcune allieve cantanti, poesie citazioni frasi celebri e non, di artiste famose.

Partendo dal ‘400 con Veronica Gambara…

“mentre da vaghi e giovenil pensieri fui nodrida or temendo ora sperando piangendo or trista ed or lieta cantando, da desir combattuta or falsi, or veri, con accenti sfogai pietosi e feri i concetti del cor, che spesso amando il suo male assai più che ‘l ben cercando, consumava dogliosa i giorni interi”

… Si arriva ad Alda Merini, Margherita Hack, Mariangela Gualtieri, traendo un filo conduttore che faccia viaggiare brani d’opera lirica al più contemporaneo jazz e pop. Il luogo sarà un vero e proprio viaggio temporale nella musica.