Dal 25 al 30 agosto
Galleria Bosco Lucarelli

Dalle ore 18:00 alle ore 00:00

A dragonfly’s song – Il canto della libellula
Personale di Silvano D’Orsi

Per il terzo anno consecutivo Benevento Città Spettacolo ospita Silvano D’Orsi, artista dotato di formidabile energia creativa, che lavora instancabilmente realizzando cicli di opere che si rinnovano e si differenziano nella tecnica e nel cromatismo ma hanno in comune l’inconfondibile segno sinuoso e sicuro. La ricchezza e profondità di temi e significati travalicano il reale e il quotidiano per assumere valenze metafisiche, psicologiche e filosofiche.  

D’Orsi è nato a Gioia Sannitica, in provincia di Caserta, nel 1953. Discendente dal celebre scultore Achille D’Orsi (Napoli, 1845-1929), vive e lavora nella sua terra d’origine ma si sposta spesso in Italia e all’estero per mostre ed eventi culturali. Frequenta l’Umbria, in particolare la città di Deruta dove è vissuto a lungo e ha imparato a  padroneggiare raffinate tecniche di pittura e scultura, dalla tela alla ceramica e al bronzo.

Nella sua lunga carriera di artista, iniziata negli anni ’70, ha presentato le sue opere in un grandissimo numero di mostre e contesti culturali nazionali e internazionali, che sarebbe qui impossibile elencare. Le sue opere sono presenti in molte importanti collezioni d’arte pubbliche e private.

Le recenti produzioni sia pittoriche che scultoree di Silvano D’Orsi si focalizzano su un repertorio definito e perfettamente riconoscibile, in particolare, figure femminili che, come le bottiglie di Morandi, rese essenziali dal loro isolamento, divengono un mondo e si fanno carico della totalità dell’esperienza.

La brezza leggera di un sorriso sfiora queste immagini dove nuove trasparenze creano illusori volumi e luminosità seducenti.

I Manichini di D’Orsi recitano la commedia umana con innocente malizia e ci portano in una dimensione dove la bellezza detta legge, rifugio in cui annullarsi e redimersi in questi tempi cupi e inquietanti.

                                                                                                     Rita Castigli