08/01/2026 alle 20:45 - Teatro, Teatro Comunale Vittorio Emmanuele
Teatro Comunale "V. Emmanuele"
Maurizio De Giovanni
in
IL MIRACOLO
Campioni d’Italia
di Maurizio De Giovanni
Con Marianita Carfora e Alfredo Mundo
Musiche di Marzo Zurzolo con Luis Di Gennaro
Regia: Annamaria Russo
Quanto pesano i ricordi alla vigilia della più grande emozione che può provare un tifoso? Poche ore prima dell’Evento, alle porte di un’esplosione dopo la quale nulla, proprio nulla, sarà mai più come prima, una carrellata di personaggi scoprono che la passione, quella vera, ha sempre lo stesso colore. E quel colore è l’azzurro. C’è un giorno, nella vita di un tifoso del Napoli, che non si scorda mai. Non è il giorno della vittoria. No. È il giorno prima.
Quello in cui tutto è possibile e niente è sicuro. In cui si finge tranquillità, ma si tiene il corno in tasca, si parla d’altro, ma si pensa solo a quello. È il giorno in cui mezza città trattiene il fiato e l’altra mezza brucia di speranza. Un giorno di superstizioni, di rituali, di mani al cielo e piedi per terra. Di vecchie radio accese e messaggi vocali chilometrici su WhatsApp. Di “stavolta è fatta” e “non diciamolo troppo forte”.
Ma in questa attesa collettiva, c’è un uomo al centro della scena: un prete diverso da tutti gli altri. Omosessuale, schietto, ironico, amato e discusso, la sua benedizione è diventata leggenda. Si dice che porti fortuna, che scacci le paure, che sia capace di fare miracoli. E così, alla vigilia dello scudetto, una processione laica e surreale bussa alla sua porta. Amici e sconosciuti, tifosi e insospettabili, ognuno con la scusa di una confessione, ma con il vero intento di ottenere quel segno di croce che – secondo la vulgata partenopea – potrebbe assicurare la vittoria.
Il Miracolo racconta tutto questo: una cronaca appassionata, ironica e dolceamara che vive nei bar, nei salotti, nei balconi pieni di bandiere. Nei cuori di chi non ha mai smesso di crederci, e in quelli di chi ci ha creduto troppe volte per farsi illusioni. Attraverso gli occhi – e le voci – dei tifosi, e soprattutto attraverso la figura di questo prete capace di incarnare speranza e contraddizione, seguiamo le ultime ventiquattr’ore prima di quel quarto scudetto atteso come un miracolo e temuto come un sogno troppo grande. Uno spettacolo che è un atto d’amore. Per una squadra, per una città, per quel sentimento che non si può spiegare, ma si può raccontare. E si racconta così: con il cuore in gola, il sorriso pronto e il sangue azzurro che corre veloce dentro le vene. Si racconta con la voce e le emozioni di Maurizio de Giovanni.